sabato, ottobre 22, 2005

Celentano, Santoro ecc...


Devo dire che anch'io, come quegli altri milioni di italiani che hanno fatto totalizzare il 47% di Share a Rai Uno, ho visto la prima puntata di Rockpolitik.
E vi dirò che non mi è dispiaciuta.
Che ci volete fare: Celentano quando fa i sermoni mi diverte anche se non condivido spesso quello che dice.
Poi tutti aspettavano Santoro. Bene secondo me pure lui si è comportato bene. Tutto sommato è stato molto pacato nei toni ed ha espresso la voglia, legittima, di tornare a fare il suo mestiere.

Ho rivisto il famoso intervento di Berlusconi in cui attacca Santoro, Biagi e Luttazzi.
Devo dire che ho riavuto la stessa sensazione che ebbi la prima volta che lo vidi: Berlusconi, in quell'intervento ha detto cose sacrosante ma ha realizzato un autogoal.

1° Non vai all'estero a parlare di "cosucce" interne.
2°Hai trasformato questi tre figuri in dei martiri, degli eroi.

Per me Biagi e Santoro non dovevano essere allontanati dalla Rai (di Luttazzi non me ne frega niente, non gli attribuisco nessun valore) ma bisognava far si che la Rai, proprio perché servizio pubblico, concedesse spazio a giornalisti altrettanto validi ma di altre idee politiche.

Così non è stato: basti vedere a come è stato trattato Socci che è sicuramente uno deinostri giovani giornalisti più brillanti.

Voglio una Rai con Santoro, Biagi, Socci e altri validi. Ora c'è rimasto solo Floris che anche se mi sta antipatico e non ne condivido le idee, è l'unico valido che la Rai ci propone.

Come direbbe il mitico Califfo "tutto il resto è noia...."

2 Comments:

Blogger teofrasto santiapichi said...

Non capisco del tutto questa rivendicazione che Santoro da celentano ha fatto del microfono:
vuole la sua scenografia, il suo ambiente e vuole raccontare le sue storie ma a quale titolo?
Davvero pensiamo che non ci siano altri giornalisti in grado di raccontare la realtà sia da destra che da sinistra, visto che si spera sempre in un certo pluralismo?
Ma chi è lui rispetto alla RAI? Un dipendente o un contrattista? In entrambi i casi il datore di lavoro è nel pieno diritto di scegliere lui o qualcun altro e difatti ha scelto Floris che è sempre di sinistra e ha gli stessi ascolti e se non ci fosse Floris ce ne sarebbe un altro.
Tutt'altro discorso può essere fatto sulle politiche complessive di Rai e Mediaset, che lavorano molto più sul pubblico semi-distratto piuttosto che su quello concentrato nelle trasmissioni giornalistiche. Ma Santoro rivendica un posto per lui e solo per lui sulla base della famosa cacciata di Berlusconi, pessima mossa che rischia di farci assorbire santoro a vita. Ma perchè non si accontenta di scrivere qualche trafiletto sull'espresso o su Repubblica, il suo pubblico lo raggiungerà lo stesso.Molto più dignitosa la posizione di Biagi.

1:22 PM  
Blogger Nessie said...

Teocon, è la prima volta che faccio capolino sul tuo blog. E siccome su Santoro e Celentano ne ho scritto anch'io ti dico la mia su Berlusconi. Ci sono metodi assai più raffinati per far fuori uno scomodo personaggio tv. Su Luttazzi, sarebbe bastata una denuncia da parte di qualche telespettatore per disgusto e volgarità (coprofagia). A Biagi avrei regalato un'oretta buona della sua bigia trasmissione "Il Fatto". Risultato? Share in picchiata e confinamento del medesimo. Berlusconi deve imparare dagli americani quando fecero fuori Al Capone per evasione fiscale. Tuutto qui. Il resto non mi scandalizza affatto. In ogni caso un "lavoro" non è un posto fisso ad uso capione. solo in Italia pensiamo che sia un diritto divino.

10:55 AM  

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